ancora neg. cngs_ombra

Corpo Nazionale Soccorritori Acquatici e Guardia Spiaggia

 

Associazione per la divulgazione della cultura del Soccorso Acquatico e per la promozione della sicurezza balneare

Associazione per la divulgazione della cultura del Soccorso Acquatico e per la promozione della sicurezza balneare

formazione soccorso .jpeg

Corpo Nazionale Soccorritori Acquatici e Guardia Spiaggia

 

MISSION

Attività e iniziative formative

formazione soccorso acquatico2.jpeg
tw-12

In questa sezione si possono trovare tutte le News e le attività formative rivolte ai soccorritori acquatici

Quali sono le competenze per poter effettuare il soccorso acquatico di superficie?

Da sempre le conoscenze tecniche, la capacità di valutare il rischio, l'utilizzo di appropriati DPI, fanno parte del bagaglio professionale di ogni soccorritore acquatico, tuttavia, il CONASAG ha ritenuto di poter migliorare ulteriormente la qualità del soccorso non specialistico, nell'azione di contrasto del rischio acquatico in mare, nelle acque interne e nelle piscine, organizzando sessioni di approfondimento e verifica degli standard minimi necessari a garantire la massima sicurezza nei rispettivi scenari di impiego.

 

Il CONASAG direttamente o in collaborazione con gli enti di formazione del soccorso acquatico in possesso di istruttori abilitati e riconosciuti dalle normative in vigore (SNaQ), si propone quale soggetto certificatore di qualità, attraverso verifiche delle competenze, capacità tecniche e di prontezza operativa dei singoli componenti.

Progetto Autism Frendly

Rapporto ISTISAN annegamenti in Italia

Epidemiologia e strategie di prevenzione

 

OMS Informativa annegamenti

 L’annegamento è la terza causa di morte per evento traumatico non intenzionale nel mondo ed è responsabile del 7% di tutti i decessi legati a eventi traumatici.
•    Secondo le stime, in tutto il mondo si verificano ogni anno 372.000 decessi per annegamento.
•    Le stime globali potrebbero sottovalutare in misura significativa il reale problema di sanità pubblica collegato agli annegamenti.
•    Le persone a maggior rischio di annegamento sono i bambini, le persone di sesso maschile e gli individui che sono più spesso a contatto con l’acqua.

Progetto di formazione rivolto ai bagnini di salvataggio – vademecum in caso di soccorso delle persone con disturbi dello spettro autistico

Corso di autoprotezione in ambiente acquatico

Soccorritori fluviali alluvionali

Il programma del corso si articola in due settimane per lo sviluppo dei seguenti argomenti: - scenari incidentali; - rischi connessi; - ambientamento; - equipaggiamenti ed attrezzature di sicurezza; - scelte operative;  - manovre specifiche.

 

Manuale S.F.A. 
 

Regolamentato dalla Circolare 12/2005 emessa dalla Direzione Centrale della Formazione – Area Coordinamento e Sviluppo ed è inserito nel  contesto più  ampio  del  progetto formativo specifico  atto a qualificare il personale operativo all'azione di contrasto del rischio acquatico, previsto dalla Circolare N°14 Del 6 agosto 2003, emessa dalla Direzione Centrale della Formazione – Area Pianificazione e Controllo e successiva modifica Circolare N. EM12/2016 della Direzione Centrale per l’Emergenza ed il Soccorso Tecnico. 

 

Manuale Operatore ATP 2019 

Convenzioni e protocolli con altri enti

Nasce la Federazione Nazionale delle Associazioni di Assistenti Bagnanti:un unico soggetto forte per rappresentare finalmente chi salva vite in mare.

 

Mercoledì 10 e giovedì 11 dicembre 2025, a Viareggio (LU), si terrà la prima Assemblea nazionale delle principali associazioni di assistenti bagnanti d’Italia con un obiettivo storico: costituire la Federazione Italiana delle Associazioni di Assistenti Bagnanti, un soggetto unico, autorevole e realmente rappresentativo della categoria a livello locale, regionale e nazionale.

Per troppi anni gli assistenti bagnanti – figure professionali che ogni estate salvano migliaia di vite sulle coste italiane – sono stati privi di una voce unitaria nei tavoli istituzionali. Decisioni importanti sulla loro formazione, sui contratti, sulle ordinanze balneari e sulla sicurezza in acqua sono state prese senza mai coinvolgere chi, ogni giorno, rischia la propria incolumità per garantire quella degli altri.

Avere un unico soggetto rappresentativo non è solo utile: è un valore aggiunto strategico e imprescindibile.

 

Una Federazione unitaria permette finalmente di:

•  Superare la frammentazione che ha indebolito la categoria per decenni;

•  Parlare con una sola voce forte e credibile di fronte a Ministeri, Regioni, Capitanerie di porto, Comuni e gestori balneari;

•  Difendere con maggiore efficacia i diritti e la dignità professionale degli assistenti bagnanti;

•  Proporre soluzioni concrete e condivise invece di richieste isolate e spesso ignorate;

•  Coordinare azioni comuni su formazione, applicazione corretta dei CCNL, protocolli operativi standard;

•  Avere peso negoziale reale in vista dei grandi cambiamenti in atto: dalla riforma delle concessioni balneari (Bando 2027) al nuovo Decreto Ministeriale n. 85/2024 che regolamenta la professione.

L’iniziativa è partita dalle realtà italiane più significative del settore:

•  Sezione Lifeguards Italiani – Presidente Massimo Treglia

•  Lega Bagnini della Versilia – Presidente Massimiliano Pezzini

•  Associazione Marinai di Salvataggio – Presidente David Maranghi

•  LISA – Lega Italiana Salvataggi Acquatici – Presidente Mirko Nouri

•  ANAB – Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti – Presidente Guido Ballarin

 

In questa fase costitutiva, la neonata Federazione potrà già operare concretamente grazie alla sinergia con la CONASAG – Corpo Nazionale Soccorritori Acquatici Guardia Spiaggia - Presidente Gianluca Genovali che metterà a disposizione la propria struttura organizzativa.

Al termine dei lavori dell’11 dicembre verranno illustrate nel dettaglio:

•  La struttura definitiva della Federazione;

•  Il programma di azione immediata;

•  Le modalità di adesione per tutte le altre associazioni e singoli professionisti che vorranno farne parte.

 

Gli assistenti bagnanti italiani non vogliono più essere spettatori passivi delle decisioni che li riguardano. Vogliono sedere al tavolo da protagonisti, con una rappresentanza unica, coesa e finalmente all’altezza del ruolo fondamentale che svolgono per la sicurezza di milioni di cittadini e turisti.

Uniti si è più forti perché, chi salva vite, merita di essere ascoltato con una sola, grande voce.

 

Firmato

Le associazioni aderenti:

•  ANAB - Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti

•  Associazione Marinai di Salvataggio

•  CONASAG - Corpo Nazionale Soccorritori Acquatici Guardia Spiaggia

•  Lega Bagnini della Versilia

•  LISA – Lega Italiana Salvataggi Acquatici

•  Sezione Lifeguards Italiani

 

Firmato il Protocollo d’Intesa tra CoNaSAG e ANAB. Più sicurezza e prevenzione negli ambienti acquatici

Un passo decisivo per la tutela della vita umana in acqua è stato compiuto con la firma del protocollo d’intesa tra il Corpo Nazionale Soccorritori Acquatici Guardia Spiaggia (CoNaSAG) e l’Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti (ANAB). L’accordo unisce due realtà di riferimento nel settore per innalzare gli standard di formazione, aggiornamento e intervento nel salvataggio acquatico, puntando a una rete nazionale più qualificata e uniforme.

Il protocollo prevede linee guida comuni, campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini e protocolli operativi condivisi per la gestione delle emergenze. La collaborazione punta a diffondere una cultura della prevenzione e ad aumentare la consapevolezza dei rischi legati a mari, piscine e corsi d’acqua.

Secondo l’OMS, oltre 236mila persone muoiono ogni anno per annegamento, terza causa di morte accidentale a livello globale. In Europa, Eurostat stima circa 5mila decessi annui, mentre in Italia il Registro Nazionale Annegamenti dell’ISS segnala tra 400 e 450 vittime, con picchi estivi e forte incidenza tra bambini sotto i cinque anni e anziani sopra i 65. Studi dimostrano che le aree sorvegliate da assistenti bagnanti hanno un tasso di mortalità fino a dieci volte inferiore rispetto a quelle non presidiate.

Oltre alla formazione continua, l’accordo apre a nuove prospettive, come l’integrazione con Protezione Civile, Capitanerie di Porto e servizi sanitari per un intervento coordinato; uso di tecnologie come droni e sistemi di monitoraggio digitale; programmi educativi nelle scuole per diffondere regole di sicurezza e primo soccorso; percorsi formativi inclusivi dedicati anche a persone con disabilità e categorie fragili.

«La firma di questo protocollo è l’inizio di un percorso che mette al centro la tutela della vita umana. In acqua la sicurezza non è un optional, ma una responsabilità condivisa», hanno dichiarato i presidenti delle due organizzazioni Gianluca Genovali e Guido Ballarin.

 

https://www.mondobalneare.com/salvamento-accordo-conasag-anab-su-formazione-assistenti-bagnanti/

 

 

 

 

 

logo anab.jpeg
logo conasag_ultimo.jpeg